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Il paese fu probabilmente fondato nel primo Medioevo da una trib¨´ corsa proveniente dalle coste nordorientali della Sardegna , come testimonia l'appellativo di "Corsein" presente nelle carte geografiche pi¨´ antiche e l'alta frequenza del cognome Unali ( da "Gunale" , toponimo storico di una curatoria del Giudicato di Gallura ) .

Nel suo territorio non mancano testimonianze del passaggio di altri popoli , tra cui i Romani con "Lucentia" o "Castrum Lucentinum" ( oggi "Lughentinas") e i Bizantini con l'insediamento di "Kourin" , la citata chiesa di Santa Maria Iscalas.

Recenti indagini archeologiche hanno dimostrato che il territorio di Cossoine era abitato fin dal neolitico, come testimoniano le numerose Domus de Ianas, ancora in ottimo stato; ¡¡

Il paese di Cossoine in origine sorgeva presso la localit¨¤ di Santu Giolzi, dove¡¡ si trovava l¡¯antica e omonima parrocchiale attigua al rione oggi denominato Funtana. Nel 1480 la chiesa di San Giorgio di Cossoine ospit¨° addirittura un sinodo¡¡ della diocesi di Sorres, presieduto dal suo vescovo,¡¡ Giacomo de Pojo (1461-1497). Per costante tradizione si racconta¡¡ che il paese, assai pi¨´ grosso e popoloso dell¡¯attuale, venne quasi completamente distrutto da una pestilenza (sicuramente ci si riferisce a quella del 1527-28) e che da quel tempo Cossoine fu ridotto a un centro di scarsa importanza. I pochi sopravvissuti spostarono le loro abitazioni¡¡ in direzione di Funtana e da l¨¬ via via salendo fino¡¡ alla collina di Sa Serra. Il contagio dur¨° per molti mesi¡¡ e cess¨° il giorno della commemorazione del martirio di san Sebastiano, il¡¡ 20 gennaio del 1529.¡¡ Per ringraziamento¡¡ gli abitanti di Cossoine eressero l¡¯omonima chiesa, tutt¡¯ora in uso; la tradizionale ardia in onore del santo, tradizione ancora viva e molto¡¡ sentita¡¡ dai cossoinesi, risale proprio a questo periodo. Il paese fu del Giudicato di Torres ed appartenne alla curatoria di¡¡ Cabu Abbas. Fu Sotto il domino dei Malaspina, dei Doria e poi cadde in potere degli Aragonesi, quando Nicol¨° Doria nel 1436 dovette soccombere per fame nella fortezza di Monteleone Roccadoria¡¡ assediata dagli spagnoli. Il Primo feudatario fu Serafino di Montagnan, sassarese, il quale partecip¨° con gli spagnoli alla conquista della¡¡ Rocca di Monteleone; questi con diploma del 20 luglio 1436, dato in Teano, compr¨° per 1300 ducati d¡¯oro , da Alfonso V, la Baronia di Cossoine e Cabu Abbas la quale comprendeva anche le ville di Jafa (Giave), Torralba, Silaghe (Siligo), Sestem (Semestene), Banar, Bunanara, Boruta,¡¡ Thiesi, Rebeccu e i villaggi scomparsi di Lachesos, Todorache , Terchido e Nieddu. Il 20 aprile 1505 ne fu investita la famiglia dei Castelv¨¬, nel 1590 la casa Alagon, nel 1621 il marchese di Villasor. L¡¯ultimo feudatario, investito il 30 aprile 1807,¡¡ fu don Giuseppe de Silvia, di origine spagnola, che aveva, tra gli altri, il titolo di Signore di Cossoine e Giave.




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