Pro Loco di Elini



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Il paese



Elini è il più piccolo paese ogliastrino, con una popolazione di circa 550 abitanti ed è situato nella strada provinciale che congiunge Ilbono ed Arzana, a 472 metri sul livello del mare.

Il suo territorio, ricco di lecci e oliveti secolari, si estende per 11 ettari e comprende l'oasi naturalistica del Parco Carmine. Nonostante l'estensione limitata, offre numerose attrattive al visitatore: nel paese infatti si trovano tutti i servizi e la sua Biblioteca Comunale, fondata nel 1964, è una della più fornite in Ogliastra; sono presenti inoltre, un Centro di Educazione Ambientale e una spaziosa palestra comunale. Un'altra caratteristica di Elini è rappresentata dalle sue fontane perenni: le sorgenti di Su Cramu e la Funtana Manna, appena fuori dall'abitato, che eroga abbondanti acque in ogni stagione e un tempo venuva utilizzata come lavatoio dalle donne elinesi.

Ma ciò che lo caratterizza maggiormente è la presenza della ferrovia, che taglia il paese praticamente in due, e la vecchia stazione ferroviaria in blocchi di granito, risalente alla fine dell'800 e che dà un tocco d'antico, soprattutto quando viene percorsa dal famoso trenino verde. Nella parte alta dell'abitato è possibile godere di una stupenda vista sul mare, che diventa più spettacolare man mano che si sale verso il Parco Carmine; qui è possibile fare delle piacevoli passeggiate nel bosco e visitare il Santuario della Madonna del Monte Carmelo, dove ogni anno, a partire dalla terza settimana di Luglio, si celebra la festa principale del paese. La chiesa parrocchiale dedicata a San Gavino, situata nel centro dell'abitato, risale al 1952 ed ha una sola navata, mentre la precedente antichissima era a tre navate e con archi molto bassi, di fattura poverissima.

Secondo lo storico Francesco Cesare Casula, il nome elini potrebbe derivare dal personale latino Aelinus. Numerose fonti storiche documentano l'appartenenza al Giudicato di calari, curatoria dell'Ogliastra dal 900 al 1258; dopo tale data passò al Giudicato di Gallura e nel 1288 divenne parte della Repubblica Comunale di Pisa. Le prime tracce storiche documentate si ritrovano nel 1316 nei registri della Cancillerìa - Archivio della corona d'Aragona, quando Elini compare con il nome di Gelui de Montibus de Barbagia.

Il canonico Flavio Cocco, sostiene invece che le origine del paese sono da ricercare nel Parco Casrmine, dove poteva trovarsi un presidio militare romano, abbandonato in seguito alle incursioni di bande barbariche, per trasferirsi in Bidda de su Fossu, come viene chiamato Elini da qualche anziano del paese per tradizione.







 

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